L'importanza di chiamarsi Ernesto

L'importanza di chiamarsi Ernesto Domande aperte

  1. 1

    Spiega il gioco di parole nel titolo originale. Chi è “earnest” nell’opera? Gwendolen e Cecily preferiscono avere mariti di nome Ernest ad avere mariti “earnest”?

  2. 2

    Analizza l’inversione di genere nell’opera. La femminilizzazione di Lord Bracknell anticipa ciò che potrebbero diventare Jack e Algernon? Tra maschi e femmine, chi sono i più passivi/dominati nell’opera?

  3. 3

    In che modo l’ironia drammatica crea umorismo in L’importanza di chiamarsi Ernesto? Identifica alcuni esempi in cui il pubblico sa più dei personaggi riguardo a ciò che sta accadendo sul palco e spiega perché questo aspetto crea umorismo.

  4. 4

    Qual è il ruolo della testualità nell’opera? Le lettere e i diari hanno un’affidabilità maggiore o richiamano la verità più delle conversazioni?

  5. 5

    Analizza le diverse volte in cui i personaggi mangiano nell’opera, soprattutto nel caso delle tartine ai cetrioli e dei muffin. Mangiare ha una funzione primariamente sociale o anti-sociale?

  6. 6

    Wilde impedisce qualsiasi versione del vero amore? L’egocentrismo di Gwendolen e Cecily influiscono sulla tua analisi?

  7. 7

    Algernon sostiene che prima di definirsi sorelle, le donne si danno tanti altri appellativi diversi. Lo sviluppo del rapporto tra Cecily e Gwendolen ne è una dimostrazione? Perché legano tra loro? Cosa le mette in competizione?

  8. 8

    A cosa si riferisce il fatto che l’opera venga classificata come una “commedia di costume”? Quest’opera potrebbe funzionare anche in una società priva di classi sociali e di gerarchie?

  9. 9

    In che modo le parole assumono vita propria nel corso dell’opera? Come questo ha a che fare con il motivo per cui Miss Prism riesce facilmente a sostituire il manoscritto con un bambino? Analizza i diari in quanto fonte di potere e verità.

  10. 10

    Analizza il ruolo delle classi sociali dal punto di vista di Lady Bracknell. Le interessano di più i possedimenti terrieri, la nobiltà o la ricchezza?