Il piccolo principe

Il piccolo principe L'ironia

Prospettiva e credibilità degli adulti (ironia situazionale)

La prospettiva peculiare dell'infanzia, esemplificata nella capacità di interpretare correttamente il disegno di un boa constrictor che ha ingerito un elefante, si perde con l'età adulta. Tuttavia, è solo raggiungendo la maturità e crescendo che una persona sviluppa credibilità. Gli adulti, che dovrebbero essere rispettati dai bambini, non sempre sono in possesso di tutti i requisiti necessari a questo e la capacità di vedere le cose "come realmente sono" si perde col tempo. Si possono quindi possedere intuizione o credibilità ma non entrambe le cose contemporaneamente.

Significato (ironia situazionale)

Durante i viaggi del piccolo principe tra i vari asteroidi egli incontra diversi tipi di adulti. La maggior parte di essi si dedica a compiti senza senso, come accendere e spegnere il lampione su un pianeta dove non vive nessuno, o enumerare le stelle e immaginare di possederle tutte. Gli adulti, in particolare l'uomo vanitoso e il re, sono molto presuntuosi e convinti della necessità e dell'importanza dei loro compiti, ma oggettivamente non contano granché. D’altro canto, l’obiettivo del piccolo principe, quello di amare e servire il suo fiore "effimero", è considerato ridicolo dagli adulti.

Conseguimento (itonia situazionale)

Avendo raggiunto il proprio obiettivo, il piccolo principe è troppo stanco e non riesce a tornare fisicamente sul suo asteroide. L'unico modo in cui può farlo è permettere a un serpente velenoso di morderlo e lasciare il suo corpo nel deserto, facendo ritorno solo con lo spirito. Ha raggiunto il suo obiettivo acquisendo la conoscenza che cercava, ma questa lo ha ucciso: non è riuscito a tornare fisicamente in modo che lui e il fiore potessero trarne beneficio.

Solitudine (ironia della situazione)

Tutti gli uomini che il piccolo principe incontra sul suo cammino verso la Terra sono soli sul proprio asteroide, così come il piccolo principe era solo sul suo. Hanno tutti un potere assoluto sull'ambiente circostante e hanno il controllo di ciò che fanno poiché non c'è nessun altro a contraddire la loro volontà, ma ciò non li rende veramente felici. Solo interagendo con altre persone il re e l'uomo vanitoso possono ottenere ciò che desiderano (rispettivamente potere e ammirazione) e possono soddisfare i desideri più profondi del loro cuore solo lasciando i rispettivi domini. Tuttavia decidono comunque di restare ed è solo il piccolo principe che sceglie di lasciare il proprio pianeta.